La Fondazione Luigi Stefanini è stata costituita a Treviso, città natale del Filosofo, il 21 giugno 1996, per volontà dei figli Lucia e Paolo, e di tre appassionati cultori trevigiani di filosofia: Giacomo Bernardi, Gian Paolo Cellini e Renato Pagotto.
Scopo della Fondazione
Scopo della Fondazione, assente ogni fine di lucro, e gestita in puro volontariato, è lo studio e l’interpretazione dell’opera di Luigi Stefanini (Treviso 1891 – Padova 1956), come pure la diffusione e la riproposta del suo pensiero per lo spessore speculativo e l’attualità che lo caratterizzano. Essa è per questa ragione a disposizione di chiunque sia interessato, per motivo di studio, di ricerca, di lavoro, di cultura, alla sua speculazione filosofica.
Stefanini, illustre docente dell’Università patavina, tra i maggiori interpreti di Platone, fu il teorico dell’“imaginismo filosofico”, e soprattutto il metafisico più coerente in campo europeo del movimento personalistico, in diretto confronto con tutte le correnti filosofiche della prima metà del secolo XX.
Studioso di estetica e importante pedagogista (in questa veste, collaboratore del Ministero della Pubblica Istruzione), si occupò di molteplici problematiche filosofiche tanto di ordine teoretico quanto di ordine storico, con una competenza e una intelligenza non comuni, ed una produzione di scritti notevole.
La “Biblioteca Luigi Stefanini”, donata alla Fondazione dai figli Lucia e Paolo, ricca di circa duemila volumi, è conservata dalla Fondazione stessa, in locale riservato, presso il Seminario Vescovile di Treviso. Vi si trovano tutte le opere scritte dal Filosofo trevigiano (la maggior parte in edizione originale, talvolta con annotazioni autografe), tutti i volumi della sua biblioteca filosofica personale, nonché gran parte delle opere scritte su di lui.
L’elenco delle sue opere è consultabile nella sezione “Opere di Luigi Stefanini”.